Queste sono le parole riprodotte sullo sfondo scenico dello spettacolo NON SONO STATO IO per la regia di Letizia Pardi, che ho visto sabato 22 febbraio a Cascina alla Città del Teatro al termine del convegno su “Bes e valutazione” organizzato quest’ultimo anche, e non solo , dall’istituto Mariti di Fauglia. Lo spettacolo che dovrebbero vedere molti docenti e genitori, ci porta con forza dentro ad un sentito problema della scuola : l’inclusione dei bambini con difficoltà. La scuola é di tutti quindi la mission di ogni scuola, in particolare della scuola di base, é di accogliere e soprattutto includere tutti, costruendo per ciascuno percorsi di apprendimento che portino al successo formativo. Lo spettacolo ci stimola a riflettere, sui pregiudizi di insegnanti e genitori nei confronti di ragazzi che escono dalla consuetudine quotidiana delle classi e che obbligano gli adulti a ripensare modalità di fare scuola più attive, più partecipate, meno passivizzanti. Bello e molto onesto é il comportamento dei ragazzi, dei compagni di classe che spesso comprendono e sanno leggere le situazioni meglio degli adulti. Ascoltare le parole dei ragazzini, dialogare con loro ci aiuterebbe a costruire atteggiamenti e comportamenti più adeguati e meglio rispondenti ai bisogni di tutti e di ciascuno.