Gli enti locali, le scuole e la crescita dei territori

Ancora una volta provo a sottolineare la soddisfazione che si prova quando ad una riunione del consiglio di istituto partecipano, su invito, sindaci ed assessori dei cinque comuni su cui é articolato l’istituto Mariti. Tre sindaci e due assessori hanno discusso insieme ai genitori, ai docenti ed al personale ata presente, la situazione attuale delle attività e dei servizi delle nostre tredici scuole (qualità delle mense scolastiche, costo dei servizi di trasporto, necessità di adeguare alcuni spazi e soprattutto attrezzarli di nuovi arredi oltre naturalmente della ricchezza dell’ offerta formativa delle nostre scuole). Una considerazione é stata fatta anche sul notevole aumento dei bambini provenienti da altri comuni che scelgono di iscriversi da noi creando qualche piccolo problema soprattutto nelle scuole del Comune di Crespina.
Un confronto utile, ricco di informazioni sulle difficoltà di reperire risorse da parte dei comuni e delle scuole e nello stesso tempo ricco di proposte.
Il prossimo anno scolastico dovremmo ridefinire il Patto educativo triennale, ormai scaduto e mentre i comuni hanno confermato di mantenere gli impegni economici a sostegno del Patto educativo sottoscritto per la prima volta nell’anno 2000 e i genitori hanno dato la disponibilità a sostenere con azioni di volontariato piccoli lavori di manutenzione delle aule, degli arredi e delle attrezzature, noi scuola ci siamo impegnati a ripensare e riscrivere il patto educativo condiviso da più soggetti: enti locali, personale scolastico, genitori e perché no, forse anche i ragazzini. Il territorio cresce culturalmente e forse anche economicamente (alcuni genitori in questi ultimi anni vengono ad abitare in questi comuni perché scelgono le scuole -tutte a modello Senza Zaino- dell’istituto comprensivo Mariti) se la scuola di quel territorio esprime Valori e Comportamenti condivisi fra più soggetti, istituzionali e non. Noi ci stiamo provando ed i Comuni e le famiglie riconoscono e sostengono il nostro impegno. Tutto questo per me e per i docenti é motivo di soddisfazione e nello stesso tempo di assunzione di ulteriori responsabilità .
La riunione di lunedì 1 luglio ha chiuso un anno scolastico non privo di difficoltà ma nello stesso tempo ha segnato un nuovo livello di confronto e di apertura dei comuni tra loro e nei confronti dell’istituto evidenziando il ruolo non marginale dei genitori come protagonisti attivi di possibili cambiamenti. La generalizzazione delle scuole con i tempi lunghi sia nella primaria che nella secondaria di primo grado a partire dal prossimo mese di settembre segna una pietra miliare nell’organizzazione educante di tempi e spazi in ogni edificio scolastico. Un buon risultato. Forse é l’ora per me di iniziare a pensare alla pensione?….

Gli enti locali, le scuole e la crescita dei territoriultima modifica: 2013-07-04T23:31:07+02:00da d-pampaloni
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