Una scuola di solidarieta’

Ho appena finito di leggere il libro “i Rom di via Rubattino” scritto a cura di Elisa Giunipero e Flaviana Robbiati che sono una maestra elementare di una scuola vicino al campo rom di via Rubattino e una volontaria della Comunità di Sant’Egidio.
Il libro é bellissimo perché racconta la storia vera di come una comunità fatta di maestre, di mamme e babbi, di cittadini comuni che fanno i volontari, di parroci può costruire legami affettivi e sociali veri, profondi, sinceri a cominciare dai bambini e come giorno dopo giorno si mette da parte indifferenza e paura per costruire affetti e progetti di vita. Quando pensavo a Milano ( il campo rom di via Rubattino é o era a Milano nel quartiere Lambrate/Ortica) avevo in testa una città frenetica, un poco qualunquista, certo la città delle grandi università, la città della Scala e delle grandi firme della moda ma per me era la città che dava il voto alla Moratti e sosteneva la lega. Leggere questo libro mi ha aperto il cuore ed il cervello e mi ha fatto riflettere su quanti stereotipi e pregiudizi abbiamo anche noi adulti ‘democratici e nonviolenti’.
Queste due signore raccontando questa bellissima storia di solidarietà mi hanno dato la possibilità di conoscere ed apprezzare una Milano completamente diversa dal mio credo e mi hanno permesso anche di approfondire la conoscenza delle famiglie Rom. Ma soprattutto mi hanno dato la spinta (se ce ne fosse stato bisogno) di amare ancora di più la scuola, questa nostra scuola italiana tanto bistrattata che invece é luogo vero e forte di crescita affettiva, culturale e sociale dei nostri bambini. Gli insegnanti delle scuole dei quartieri dove vivono e sono sgomberati i campi rom hanno costruito una rete forte di relazioni che li ha visti protagonisti in prima persona ad accogliere i bambini rom nelle loro case insieme ad alcune famiglie dei bambini italiani e a diversi cittadini che dalla violenza gratuita dello sgombero forzato hanno iniziato a capire che insieme si può stare e vivere nel rispetto reciproco. La povertà nella quale vivono i bambini rom é sotto gli occhi dei nostri ragazzini che stando loro accanto ogni giorno nei banchi di scuola ne hanno pero’ apprezzato la dignità e l’impegno nello studio ed hanno favorito la costruzione di una rete di amicizie durature nel tempo fra le famiglie. Certo le famiglie che hanno saputo ascoltare i loro bambini, che hanno imparato qualcosa dai loro figli, che hanno creduto nella scuola e nei docenti che in quelle scuole lavorano.
Ho già invitato le autrici del libro e altre mamme di via Rubattino a venire a presentare il libro nel mio istituto; lo faremo presto cercando di coinvolgere anche tanti genitori e la ‘comunita’ della nostra zona perché anche se non abbiamo campi rom vicini abbiamo sempre bisogno di conoscere le mille meravigliose esperienze che la scuole di questa nostra nazione fanno.

Una scuola di solidarieta’ultima modifica: 2012-03-17T09:55:00+01:00da d-pampaloni
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