L’intercultura a scuola

Ieri e questa mattina ho partecipato al seminario nazionale organizzato dal ministero dell’istruzione a Firenze sul tema ” enti locali, scuola, integrazione”. Dovevo fare una relazione raccontando l’esperienza del progetto dell’Unione dei Comuni della Valdera ‘Benvenuti tra noi’ e l’esperienza di formazione realizzata dall’istituto di Montescudaio. Non mi dilungo a parlare dei progetti di cui sopra ma vorrei soffermarmi su alcune suggestioni che mi sono arrivate ascoltando le relazioni dei diversi soggetti fra mondo della scuola e degli enti locali grandi e piccoli. Una geografia variopinta dell’Italia che evidenzia due ma anche tre diverse Italie. Cito, perché mi é sembrata una situazione emblematica, la relazione di una dirigente di un istituto comprensivo della Calabria che metteva in evidenza la situazione di precarietà in cui viveva giornalmente la sua scuola: convivono con qualche difficoltà in quella scuola i figli della malavita locale, un centinaio di bambini rom residenti in un campo abusivo che frequentano con molta discontinuità e un numero sempre variabile di ragazzi adolescenti che arrivano dalle aree africane subsahariane e spesso dopo l’inserimento transitano da altre parti d’Italia. Vi immaginate come era disorientata a sentir raccontare le nostre esperienze con i mediatori linguistici accanto ad ogni bambino che arriva o la partecipazione dei ragazzini cinesi alla costruzione del loro percorso di orientamento per le scuole superiori narrata da un educatore del Piemonte?
Tante Italie, tante situazioni difficili ma anche tanta disponibilità da parte dei docenti, del personale ata e dei dirigenti che ha permesso l’inserimento e forse l’integrazione di 750.000 ragazzini di cui pero’ il 41% nato in Italia. Ministri e sottosegretari presenti nelle due giornate hanno ribadito che la scuola è agente di integrazione sociale, è il luogo che da’ cittadinanza attiva, é il luogo di vera accoglienza e quindi é il luogo dove si costruisce futuro. Ma c’è bisogno anche di una legge che riconosca ai bambini nati in Italia la cittadinanza italiana appena nascono. Questa é una grande battaglia di cultura e di democrazia da fare tutti insieme al nostro Presidente della Repubblica che l’ha già sollecitata.

L’intercultura a scuolaultima modifica: 2012-03-09T20:58:48+01:00da d-pampaloni
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