Lunedì 9 gennaio, quando i bambini della scuola dell’infanzia di Valtriano di Fauglia torneranno a scuola troveranno una grande e bella scuola nuova. Una scuola con stanze colorate con colori diversi, ampie finestre che danno luce e fanno vedere il giardino (da sistemare), bagni grandi e una diversa sistemazione degli arredi:insomma una scuola davvero bella grazie all’impegno dell’amministrazione comunale di Fauglia. Guardando questa scuola ma anche quasi tutti gli altri plessi di questo istituto comprensivo penso a quanto sono importanti gli spazi accoglienti e vivibili per l’apprendimento dei ragazzi. Non dico certo niente di nuovo sostenendo che un ambiente bello ed arricchito culturalmente favorisce lo sviluppo del pensiero e del linguaggio dei ragazzi ma vederli ogni giorno da anni vivere e crescere in ambienti appositamente strutturati per loro mi permette di sostenere che i ragazzi sanno amare e rispettare gli spazi belli in cui vivono.
Ebbene, se le strutture scolastiche vengono mantenute e curate dagli adulti per essere confortevoli e belle, i bambini ed i ragazzi imparano a non sporcare, sciupare, imbrattare aule ed arredi. Imparano che quegli spazi sono ‘un bene comune’ , sono di tutti e di ciascuno; imparano a vivere esperienze di cittadinanza attiva. Certo per le amministrazioni comunali investire sulla scuola é un grande e pesante investimento – soprattutto di questi tempi storici – senza nessun aiuto economico dallo stato che pure dovrebbe per legge sostenere almeno in parte gli investimenti sull’edilizia scolastica, e i comuni che lo fanno, come quello di Fauglia che contemporaneamente alla nuova scuola dell’infanzia di Valtriano, sta sistemando anche l’edificio della scuola media, vanno apprezzati e sostenuti. E’ una grande scelta di civiltà investire sulle strutture scolastiche perché li i nostri ragazzi passano molte ore al giorno, sicuramente più che al campo sportivo o in piscina dove vanno solo alcune volte alla settimana e neppure tutti. A scuola vanno tutti i ragazzi anche quelli diversamente abili , ogni giorno, tutto l’anno e per molte ore al giorno e non possono/non devono vivere in spazi angusti, grigi, poco curati, tristi. Gli adulti (amministratori, politici, dirigenti tecnici, genitori) che non capiscono l’importanza di uno spazio vivibile e non operano in tal senso sono culturalmente miopi e poco rispettosi dei diritti dei ragazzi.